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CHE MAGGIO!

  • larotondaboliviana
  • 27 mag 2019
  • Tempo di lettura: 5 min

CHE MAGGIO…

Hola a todos! Come state???

Oggi qui in Bolivia si festeggia la festa della Mamma... qualche settimana dopo che in Italia..e quindi FELICIDADES, AUGURI a tutte le mamme!!!. e con questa festa si chiude maggio...

E’ stato un mese intenso, ricco, a volte faticoso, ma come sempre pieno di cose che ti riempono il cuore... da dove inizio a raccontarvi? Facciamo cosi punto per punto...

Io e Ricardo abbiamo finito di costruire la nuova casetta, colorata, piena di tanti regali degli amici italiani ma anche degli amici boliviani... tutte le persone che ci vengono a trovare portano qualcosa per il nostro nuovo “hogar”. Qui in bolivia la casa della famiglia si dice hogar, no solo casa. E’ un termine che non si traduce che e´pieno di sentimento, un termine bello... che mi piace... il nostro hogar é pronto! E anche se a volte mi viene da ridere, perché ci dormiano e basta, alla fine é la nostra casetta!

Una settimana fa abbiamo fatto la “despedita”, il saluto a Marisol e Yerson i due ragazzi che vivono qui in casa a Batallas... sono partiti per l’Italia, ci staranno due mesi. Il giorno del saluto all’aereoporto ho pianto come una mamma che lascia i suoi figli. Sono andati a scoprire un nuovo paese. Una nuova avventura. Non sono mai usciti da Lapaz, e si sono catapultati in Italia, prima faranno tappa nella mia parrocchia, poi a Baranzate, visiteranno il Vispe, e i tanti amici che sempre ci aiutano... spero tanto che il Signore li accompagni e gli dia la forza di aprire gli occhi e il cuore, per tornare piú forti e con tanta voglia di fare qui sull’altipiano boliviano...

Anche il Cea va avanti... il 31 di maggio festeggeremo il suo compleanno...34 anni... stiamo organizzando grandi cose, coi ragazzi, coi professori, abbiamo invitato tutte le autoritá...organizzato giochi, una pesca di beneficenza per raccogliere qualche soldino per comprare un videoproiettore che all’inizio dell’anno scolastico si é rotto. Tutti si stanno dando da fare...come se davvero fosse la loro famiglia, vedere i ragazzi pulire, dipingere, risistemare...ti riempie il cuore... organizzare, andare ad invitare e spiegare che fare festa tutti insieme fa allargare lo sguado.... e quest’anno alla festa del Cea parteciperanno anche i tanti bambini del doposcuola Condorito. Balleranno, canteranno faremo festa insieme.

La grande famiglia del Cea in maggio ha tenuto come parola d’ordine la formazione. Coi professori siamo stati a Lapaz dal Padre Basilio per formarci sopra i valori cristiani. Il padre ci ha raccontato che un tempo c’era un ragazzo di nome Gesú... e la storia la sapete.... il suo modo di raccontare la vita del figlio di Giuseppe e di Maria, ma soprattutto le beatitutini ha smosso qualcosa anche nei professori piú lontani. Chissá sono solo gli inizi, ma si semina sempre... una giornata intera affrontando la quotidianeitá della famiglia di Nazareth e le nostre quotidianeiá, confrontandoci sul messaggio delle Beatitudini... che qui si chiamano Bonaventuranza (buona avventura)... come dire, buon viaggio, e se il cammino lo vuoi fare bene, e passarlo bene, prova a metterti dentro a queste beatitudine e viverle, con tutte le fatiche, ma provaci...proviamoci!

Formazione coi giovani e tutte le persone della scuola... ho iniziato a passare corso per corso, un’ora. Spiegando il cammino che inizieremo ogni mese. Un albero. Le radici sono la parola di Dio...il tronco la Chiesa e i rami tutte le chiese... qui in Bolivia ci sono tante chiese, tante sette...quest’anno affonteremo un pó questo grande albero partendo dalle tradizioni aymara. La prima ora é stata facile... ricordare le loro tradizioni, i sacrifici, l’incenso, i fiori, i profumi, le celbrazioni che hanno... e poi aprire l’antico testamento...dove abbiamo visto che molte cose sono uguali.... il cammino andrá avanti, fino arrivare al grande banchetto dell’ultima cena... qui sull’altipiano la celebrazione del mangiare insieme e fare un sacrificio prima, sono molto importatnti, e quindi come non unirsi al grande banchetto della Messa, con il grande sacrificio. Dai ci proviamo... vi terró aggiornati...

E per ultimo la formazione dei volontari ed educatori del doposcuola. “educare e accompagnare”, questo era il titolo... Giulia e Christian i due volontari del servizio civile si son uniti a questa formazione, fatta di giochi, di riflessioni, con in mezzo un corso di “primero auxilio”, (primo soccorso), fatto da Carmen, l’infermiera che ci accompagna sempre sia dai disabili che dalle persone che hanno bisogno. E’ stata una giornata intensa, di scambi e di riflessioni sui vari bimbi che frequentano il doposcuola ... soprattutto dopo che ero stata a scuola a parlare coi vari maestri, e quindi abbiamo condiviso le nostre impressioni con il lavoro di chi li vede un pó di piú , per potere aiutare e metterci in gioco.

Qui sull’altipiano é arrivato l’inverno, il freddo rigido, di mattina l’acqua é tutta congelada, fino alle 10 é tutto bianco il giardino...ma grazie a Dio ci rifugiamo nell’invernadero (la serra) che continua a produrre zucchine, pomodori, insalata, fragole, zucche... e che allietano i pranzi e le cena di tutta la casa, e degli ospiti che ci vengono a trovare. Il doposcuola é impossibile farlo fuori e allora abbiamo occupato la casa, la cappellina, l’entrata... e intanto i muratori stanno alzando un piccolo salone... aspettimao un pó di soldini per poter costruire qualcosa di grande, 42 sono tanti... ma ce la facciamo.

Intanto sfruttiamo al massimo il giardino della casa, abbiamo comprato corde e ulaop, racchette da tennis per giocare... e dovreste essere qui per vedere come si divertono, tutti molto impacciati, ma con grandi miglioramenti....

Proprio ieri siamo stai da Patrizia, la signora cieca, abbiamo fatto la rivoluzione in casa, l’abbiamo lavata, abbiamo sistemato l’unica stanza in cui vive... e come sempre ci ringrazia con i suoi occhi lucidi, che non vedono ma trasmettono tanto amore.

Si continua ad andare, dal Senovio, e dalla gente... proprio settimana scorsa una mamma di un ragazzo disabile mi ha chiamato per dirmi: “Hermana Simona ma quando riniziano le attivitá, il mio Jose´vuole venire al Cea!”.... allora abbiamo pensato che dalla prima di giugno rinizieremo tutte le attivitá coi disabili, iniziando a d andare casa per casa, richiamando i fisioterapisti, e intanto un nuovo cammino... voi pregate per noi.... e accompagnateci da lontano...Insomma nonostante il freddo non ci fermiamo... si corre per scaldare il corspo, si lavora per scaldare l’anima e il cuore...e per sopravvivere balliamo, abbimo partecipato alla festa della parrocchia del Padre Basilio a lapaz, dove andiamo a mess. Ci siamo uniti al gruppo di giovani della parrocchia per ballare “Surisicuri” una danza tipica dell’altipiano con in testa le piume di struzzo... e abbiamo vinto il primo premio.... che soddisfazione e che divertimento!

Batallas c’é e va avanti... stateci vicini... un abbraccio grande da Simona e Ricky.


 
 
 

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