SANTIAGO DE HUATA
- larotondaboliviana
- 29 gen 2015
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Santiago de Huata è una realtà situata sul lato sud occidentale del lago Titikaka (3810 metri di altezza) nel cuore dell'altopiano boliviano. La parrocchia comprende 52 villaggi collocati in un territorio di 1.300 Km quadrati, per un totale di 25.000 abitanti. La zona è senza dubbio una delle più suggestive della Bolivia. Sorge alle pendici della Cordillera Real, tratto tra i più celebri e spettacolari dell’intera catena delle Ande. La popolazione che abita nella zona è per la maggior parte di etnia aymara, l’antica civiltà preincaica che da sempre popola la regione. La gente vive sparsa in piccole comunità di poche famiglie, spesso raggiungibili solo a piedi e ancora governate da autorità di tipo tribale.
Le condizioni di vita sono particolarmente dure per via dell'altitudine, che rende estremamente difficile e di scarsa resa l'esercizio di qualsiasi attività agricola e di allevamento. Di qui l'estrema povertà della gente, che vive in condizioni precarie, in case di fango e paglia. In un unico ambiente le famiglie, di solito molto numerose, vivono insieme agli animali. Elettricità ed acqua potabile non esistono. Sono molto frequenti i casi di anziani o malati soli e abbandonati, visto che molti giovani si trasferiscono nei sobborghi di La Paz per cercare lavoro. L’economia locale è molto povera, basata essenzialmente sulla pesca e l’agricoltura che rende pochissimo. Le uniche coltivazioni sviluppate sono quelle della patata e di altri tuberi. L’allevamento è pressoché inesistente, data la mancanza di pascoli. La situazione sanitaria nella regione di Santiago de Huata, come nel resto della Bolivia, è estremamente precaria.
In questo contesto di povertà opera Don Leonardo Giannelli, sacerdote fidei donum della diocesi di Gubbio. La missione garantisce la presenza fissa di un infermiere, di un dottore e di un dentista stipendiati che visitano gratuitamente i pazienti. Tutti sabati e le domeniche si svolge l’attività di Oratorio per i bambini. Giochi, Santa Messa e un pasto caldo sono le attività che i catechisti dell’oratorio propongono. La maggior parte dei catechisti vive stabilmente con Don Leo nella casa parrocchiale.
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